Già cotti nel sacco

Crepes di Pasqua con arrosto di vitello

Crepes di Pasqua con arrosto di vitello
da IL VITELLO DI CASA VERCELLI
medio
40'
4 porzioni
Ingredienti per 4 persone
  • 1 arrosto di vitello “I già Cotti nel sacco”
  • 200 ml di latte
  • 90 g di farina 00
  • 75 g di barbabietola precotta
  • 1 uovo
  • qb sale e pepe
  • qb olio extravergine di oliva
  • 200 g asparagi
  • 8 fiori di zucca
  • 400 g formaggio spalmabile
  • 1 limone 
Preparazione
  • Scaldare l’arrosto di vitello in forno, seguendo le istruzioni sulla confezione.
  • Frullare la barbabietola fino ad ottenere una crema liscia.
  • In una boule unire le uova, la farina, il latte, la purea di barbabietola, quindi salare, pepare e mescolare il tutto con una frusta elettrica o anche a mano fino ad ottenere un composto liscio senza grumi.
  • Scaldare una padella per crepes e versare un filo d’olio.
  • Versare un mestolo di impasto sufficiente a ricoprire la superficie della padella e stendere la pastella con un stendi pastella per crepe oppure ruotare la padella fino a distribuire il composto uniformemente.
  • Pulire gli asparagi, tagliarli a metà e farli saltare in padella antiaderente con un filo d'olio. Insaporire a piacere.
  • Pulire i fiori di zucca eliminando il pistillo.
  • Aprire con cura i fiori di zucca e scottarli in padella con un filo d’olio giusto (massimo 30 secondi).
  • In una boule lavorare il formaggio con la scorza di limone, un filo d’olio e un pizzico di sale, fino ad ottenere una crema omogenea.
  • Composizione: sulla base della crepe spalmare la crema di formaggio, adagiare sopra le fette di arrosto, gli asparagi, un fiore e chiudere il tutto.

Crepes con arrosto di vitello: un’idea semplice e originale per reinventare un classico

Diciamolo: l’arrosto ha la fama di essere un piatto della domenica, un po’ impegnativo, da cucinare con calma e magari con un po’ di reverenza. Ma con i prodotti giusti – come l’arrosto di vitello “I già Cotti nel sacco”, pronto in pochi minuti – tutto cambia. La carne, tenera e saporita, diventa subito protagonista di ricette moderne e leggere, come queste crepes allegre e colorate, perfette per una tavola primaverile.

In questa versione, la barbabietola regala all’impasto un bel colore rosso e un sapore caratteristico che si sposa bene con la dolcezza degli asparagi e la delicatezza dei fiori di zucca. Il ripieno cremoso al formaggio fresco e limone aggiunge freschezza, mentre le fettine sottili di arrosto completano il piatto con un tocco di sostanza.

Il bello di questa ricetta è che sembra complessa, ma in realtà è facilissima e si prepara in meno di un’ora. Perfetta per chi ama portare a tavola qualcosa di nuovo, senza dover passare ore ai fornelli.

Un'altra idea sfiziosa per arricchire il menu di Pasqua? Dei deliziosi nidi di polpette di vitello con pasta kataifi e spinacini

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Guancia con arancia e finocchietto per Capodanno

Guancia con arancia e finocchietto per Capodanno
da IL VITELLO DI CASA VERCELLI
facile
30'
4 porzioni
Ingredienti per 4 persone
  • 2 guance di vitello dei Già cotti nel sacco
  • 2 arance
  • 100 g di chicchi di melograno
  • Finocchietto q.b.
  • Olio extravergine di oliva q.b.
  • Sale q.b.
Preparazione
  • Scaldare la guancia come riportato sulla confezione.
  • Pelare a vivo le arance e metterle in una ciotola insieme ai chicchi di melograno.
  • Condire con sale e un filo d’olio, poi prendere le guance e porzionarle in modo da ottenere dei cubi.
  • Con il pennello spennellare tutti i lati della carne il fondo di cottura e poi impiattare.
  • Servire il cubotto di guancia, disporre su un lato le fette di arancia e chicchi di melograno e  decorare con finocchietto.

La guancia con arancia e finocchietto è un piatto raffinato e scenografico, perfetto per il cenone di Capodanno. La morbidezza della guancia di vitello, resa irresistibile dalla sua cottura lenta, si sposa con la freschezza degli agrumi e il tocco aromatico del finocchietto, creando un connubio di sapori che celebra l’equilibrio tra dolcezza e sapidità.

La guancia di vitello: un taglio ricco di sapore

La guancia di vitello è una scelta eccellente per i secondi piatti delle grandi occasioni. Grazie alla sua struttura ricca di collagene, è ideale per cotture lente che ne esaltano la tenerezza e i sapori. Nella ricetta, la guancia viene riscaldata nel suo fondo di cottura, che le dona ulteriore morbidezza e un gusto intenso. La presentazione a forma di cubotto ne esalta la compattezza, rendendola un elemento centrale elegante nel piatto.

L’arancia, il melograno e il tocco aromatico del finocchietto

Gli agrumi sono protagonisti di questa ricetta, con le fette d’arancia tagliate a vivo che aggiungono freschezza e un piacevole contrasto acidulo alla ricchezza della carne. I chicchi di melograno, con il loro colore brillante e il sapore dolce-acidulo, non solo bilanciano i sapori ma donano anche un tocco festoso al piatto, perfetto per celebrare l’arrivo del nuovo anno.

Il finocchietto, utilizzato come decorazione, completa il piatto con il suo aroma delicato e fresco, richiamando i sapori della tradizione mediterranea e aggiungendo un tocco visivo raffinato.

Per impiattare, adagiate il cubotto di guancia al centro del piatto e spennellatelo con il fondo di cottura per un effetto lucido e invitante. Disponete accanto le fette di arancia e i chicchi di melograno, decorando con un ciuffo di finocchietto fresco.

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Ossobuco di vitello rivisitato con chips di riso allo zafferano

Ossobuco di vitello rivisitato con chips di riso allo zafferano
da IL VITELLO DI CASA VERCELLI
medio
35'
4 porzioni
Ingredienti per 4 persone
  • 2 pack di Ossobuco I già cotti nel sacco di Casa Vercelli 
  • 200 g di prezzemolo
  • 1 cucchiaino di succo di limone 
  • 1/2 spicchio di aglio
  • Olio di semi di girasole q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b
  • 100 g di cialda di riso allo zafferano
  • Olio di semi di arachidi q.b.
Preparazione
  • Scaldare in forno il pack come indicato sulla confezione. 
  • Frullare le foglie di prezzemolo, insieme al succo di limone, al mezzo spicchio di aglio e frullare con olio a filo, fino ad ottenere una salsa verde liscia.
  • In un pentolino scaldare dell’olio di semi di arachidi, friggere nostre cialde di riso e scolarle in una teglia con carta assorbente.
  • Riprendere l’ossobuco, tenere da parte il fondo e ridurlo in un pentolino.
  • Sfilacciare l’ossobuco e poi servirlo mettendo al centro del piatto, guarnirlo con il fondo e con la salsa verde e terminiamo con le chips di riso.

L’ossobuco è un piatto iconico della cucina tradizionale italiana, celebre per il suo sapore intenso e la sua consistenza tenera. La ricetta classica, spesso accompagnata dal risotto alla milanese, viene qui reinterpretata con un tocco moderno e raffinato: l'ossobuco rivisitato con chips di zafferano. Questo piatto si distingue per la combinazione di sapori freschi e croccanti, mantenendo al contempo l'anima della ricetta originale.

L’ossobuco di vitello: caratteristiche e taglio

L’ossobuco è un taglio pregiato ricavato dalla parte superiore della gamba del vitello. Il suo nome deriva dalla presenza dell’osso centrale con il midollo, che durante la cottura rilascia un sapore ricco e inconfondibile. Questo taglio, caratterizzato da fibre muscolari robuste e ricche di collagene, è particolarmente apprezzato per la sua capacità di diventare morbido e succulento dopo una lunga cottura. È ideale per piatti che richiedono sapori profondi e consistenze avvolgenti.

Come preparare l’ossobuco in versione rivisitata

Per questa versione moderna, la preparazione parte dall’utilizzo di ossobuco già cotto di Casa Vercelli. Si inizia scaldando il pack seguendo le istruzioni riportate. Nel frattempo, si prepara una salsa verde frullando le foglie di prezzemolo con un cucchiaino di succo di limone, mezzo spicchio d'aglio e olio di semi di girasole versato a filo, fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea.

Un tocco distintivo di questa ricetta è l'utilizzo delle cialde di riso fritte: si scalda dell'olio di semi di arachidi in un pentolino e si friggono le cialde fino a farle diventare croccanti. Una volta pronte, si lasciano scolare su carta assorbente per eliminare l'eccesso di olio.

Rispetto alla ricetta classica, al posto della polenta abbiamo le chips di riso e la classica gremolada a base di prezzemolo si trasforma nella salsa verde con cui si guarnisce il piatto.

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Brasato al barolo con purè di zucca e cavolo nero

Brasato al barolo con purè di zucca e cavolo nero
da IL VITELLO DI CASA VERCELLI
facile
60'
4 porzioni
Ingredienti per 4 persone
  • 1 pack di Brasato al barolo "I pronti nel sacco"
  • 800 g di zucca
  • 200 g di cavolo nero
  • 2 patate medie
  • 125 ml di latte intero 
  • 1 cucchiaino di cannella 
  • ½ cucchiaino di noce moscata 
  • Olio extravergine di oliva q.b
  • Sale q.b
  • Pepe q.b
Preparazione
  • Cuocere il brasato seguendo le indicazioni riportate sulla confezione.
  • Pulire la zucca, salare, pepare, aggiungere un filo d’olio e avvolgerla nella carta forno e alluminio e cuocerla in forno ventilato per 35/40 minuti fino a quando si ammorbidisce.
  • Intanto far lessare le patate in acqua salata bollente per 20/25 minuti. Una volta cotte sia la zucca che le patate, passarle con il passaverdura e poi trasferirle in una pentola.
  • Cuocere a fiamma media e aggiungere il latte poco alla volta, cannella e noce moscata, aggiustare di sale e pepe e aggiungere un filo d’olio.
  • Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.
  • Pulire le foglie di cavolo nero e passarle in padella con un filo d’olio e un pizzico di sale fino a quando saranno morbide.
  • Servire la carne nel purè, le foglie di cavolo nero e il fondo di cottura del brasato.

Il brasato al barolo con purè di zucca e cavolo nero è una ricetta sofisticata che racchiude sapori intensi e consistenze avvolgenti. Questa ricetta è perfetta per occasioni speciali, quando si desidera portare in tavola un piatto dal gusto unico e dalle note autunnali.

Brasato al barolo, un piatto tipico piemontese

Il brasato è un piatto tradizionale della cucina piemontese, noto per la sua lunga cottura che rende la carne tenera e saporita. La scelta del Barolo, un vino rosso pregiato e corposo, è fondamentale per conferire alla carne un sapore profondo e complesso. Il vero brasato di carne di vitello preparato con il più nobile dei vini delle colline delle Langhe, con ingredienti di prima scelta e con gli aromi più fragranti della tradizione italiana per esaltare al meglio il piacere della carne. Questo metodo di preparazione permette alla carne di assorbire gli aromi e acquisire una consistenza che si scioglie in bocca.

Come preparare il purè di zucca

Il purè di zucca, arricchito da patate per una consistenza morbida e vellutata, funge da base del piatto e legante di tutti gli ingredienti. La zucca, cotta in forno con sale, pepe e un filo d’olio, assume un gusto intenso che si abbina perfettamente alla dolcezza delle patate. L’aggiunta di latte intero, noce moscata e un pizzico di cannella conferisce un tocco speziato che eleva il piatto. Una volta cotte e passate, zucca e patate vengono amalgamate per creare un purè omogeneo e profumato.

Il cavolo nero: un contrasto equilibrato

Il cavolo nero, passato in padella con un filo d’olio e un pizzico di sale, aggiunge una componente leggermente amara e croccante che bilancia la dolcezza del purè. Questo ortaggio, ricco di vitamine e minerali, è un elemento importante per dare struttura e colore al piatto. La sua cottura rapida in padella permette di mantenere intatte le sue proprietà nutritive e di preservarne il sapore deciso.

Questa ricetta è un invito a godersi un pasto elegante e confortante, perfetto per una cena in famiglia o una serata speciale.

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Arrosto di vitello con panzanella autunnale

Arrosto di vitello con panzanella autunnale
da IL VITELLO DI CASA VERCELLI
facile
40'
4 porzioni
Ingredienti per 4 persone
Preparazione
  • Sbucciare la zucca, eliminare i semi e tagliare la polpa a cubetti a cubetti.
  • Pulire gli champignon dalla terra e tagliarli a fettine.
  • Tagliare finemente la cipolla rossa.
  • In una padella, scaldare un po’ di olio d’oliva e far rosolare la cipolla. Aggiungere la zucca e cuocere con il coperchio per 5 minuti circa.
  • Poi aggiungere anche i funghi champignon e condire con sale, pepe e qualche rametto di rosmarino.
  • Proseguire la cottura a fiamma medio-bassa per altri 10 minuti circa.
  • Scaldare l'arrosto in forno seguendo le indicazioni riportate nella confezione.
  • Tagliare a cubetti il pane e tostarli in padella.
  • Quando la zucca e i funghi sono cotti, trasferire il contenuto della padella in una ciotola e aggiungere il pane tostato.
  • Tagliare l'arrosto a fette, coprirle con il loro fondo e servire con la panzanella.

L’arrosto di vitello con panzanella autunnale è una combinazione perfetta di sapori e consistenze che celebrano l'autunno. La dolcezza della zucca, l'intensità dei funghi e la croccantezza del pane tostato si sposano con la tenerezza dell’arrosto di vitello, creando un piatto ricco e soddisfacente, ideale per i pranzi in famiglia o le cene domenicali.

L’arrosto di vitello, comfort food dei mesi freddi

L’arrosto di vitello è uno dei piatti più amati e preparati della cucina italiana, spesso protagonista dei pranzi domenicali e delle occasioni speciali. Questo taglio di carne, noto per la sua tenerezza e delicatezza, è particolarmente apprezzato per la sua capacità di mantenere succosità anche dopo una lunga cottura. Tradizionalmente, l’arrosto di vitello viene cotto in forno o in casseruola, accompagnato da erbe aromatiche come il rosmarino e la salvia, che ne esaltano il sapore delicato. Nella ricetta con la panzanella autunnale, l’arrosto viene riscaldato al forno e servito a fette, accompagnato dal suo fondo di cottura, che contribuisce a mantenere la carne morbida e saporita. Questo piatto rappresenta un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, unendo un classico intramontabile a un contorno che celebra la stagionalità degli ingredienti.

La panzanella autunnale: un classico rivisitato in chiave stagionale

La panzanella è un piatto tradizionale toscano, tipicamente servito nei mesi estivi, a base di pane raffermo, pomodori, cetrioli, cipolla e basilico, il tutto condito con olio extravergine di oliva e aceto. Nella sua versione autunnale, questa ricetta si trasforma completamente per adattarsi ai sapori e agli ingredienti di stagione. Al posto dei pomodori e dei cetrioli, troviamo la zucca e i funghi champignon, che donano al piatto un sapore più profondo e terroso, perfetto per i mesi più freddi. Il pane tostato, comune ad entrambe le versioni, aggiunge croccantezza e serve da base per assorbire i succhi delle verdure, mentre l’aggiunta del rosmarino conferisce un aroma più rustico e intenso, perfetto per questa reinterpretazione autunnale. Questa variante è un perfetto esempio di come la cucina tradizionale possa evolversi e adattarsi alle diverse stagioni.

Come servire l’arrosto di vitello con panzanella autunnale

Questo arrosto di vitello con panzanella autunnale si presta bene a essere servito con un vino rosso morbido e rotondo, come un Chianti o un Montepulciano d'Abruzzo. La freschezza e l'acidità del vino aiutano a bilanciare la dolcezza della zucca e la rotondità dei funghi. Per un tocco in più, si può servire con un contorno di verdure al forno, come patate arrosto o carote glassate, che esalteranno ulteriormente i sapori del piatto.

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Altre proposte per te

Insalata di stinco di vitello: sapore estivo e colorato

Insalata di stinco di vitello: sapore estivo e colorato
da IL VITELLO DI CASA VERCELLI
facile
15'
4 porzioni
Ingredienti per 4 persone

 

 

Preparazione
  • Cuocere lo stinco come indicato sulla confezione.
  • Sbollentare i piselli per 5 minuti in acqua bollente salata e raffreddarli in acqua e ghiaccio.
  • Pelare le carote, poi ricavare delle fettine molto sottili, tagliarle poi per il lungo fino a che non assomigliano a degli spaghetti di verdura.
  • Pulire i ravanelli e tagliarli a rondelle molto sottili, lasciarli poi in acqua e ghiaccio.
  • Tostare i semi di sesamo in padella a secco, quando lo stinco è cotto la lasciarlo intiepidire e sfilacciare la carne.
  • Aggiungere il miele, la salsa di soia a una parte del fondo di cottura e condirvi l’insalata di stinco. Servire.

 

insalata di stinco di vitello

L'estate porta con sé una freschezza e un'esplosione di colori che si riflettono non solo nella natura rigogliosa, ma anche nelle nostre tavole. È il momento perfetto per esplorare ricette leggere ma soddisfacenti… come questa colorata insalata di vitello!

L’insalata di carne è un’idea intrigante per coloro che cercano un piatto estivo pieno di gusto e nutrimento. Quando pensiamo all'insalata, spesso ci vengono in mente colorate miscele di verdure fresche e croccanti, magari arricchite da formaggi o frutta. Ma cosa succede se aggiungiamo una componente insolita come lo stinco di vitello? Il risultato è una sorprendente combinazione di sapori e consistenze che delizia il palato e soddisfa l’appetito.

Lo stinco di vitello alle bacche di ginepro

Cotto due volte, prima al forno e poi a bassa temperatura, lo stinco di vitello di Casa Vercelli è un secondo prelibato e sano, senza glutine né conservanti, che unisce fantasia e tradizione. Esaltato dal sapore inconfondibile delle bacche di ginepro, è perfetto sia da gustare come secondo piatto, accompagnato da un contorno, che sfilacciato in insalate, cous cous o paste farcite.

Lo stinco di vitello è un taglio di carne noto per la sua consistenza succulenta e ricca di sapore. Tradizionalmente utilizzato in preparazioni lente e brasate, come l’ossobuco, questo taglio si presta perfettamente anche a essere utilizzato in insalata.

Insalata con stinco, piselli, carote e ravanelli

La nostra ricetta, un’insalata di stinco con piselli, carote e miele, combina l'eleganza della carne di vitello con la freschezza e la vitalità delle verdure di stagione. Per prepararla, basta cuocere lo stinco seguendo le indicazioni sulla confezione, sbollentare i piselli per mantenerne la croccantezza e tagliare le carote a fettine sottili, simili a spaghetti di verdura.

I ravanelli, dal gusto leggermente piccante, aggiungono una nota di gusto e colore, mentre una generosa spolverata di semi di sesamo tostati conferisce un tocco croccante e aromatizzato.
A condire il tutto è una vinaigrette con miele e salsa di soia, che esalta i sapori naturali degli ingredienti, si sposa molto bene con le note del ginepro e conferisce una nota agrodolce all’insalata.

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Tacos con carnitas di vitello

Tacos con carnitas di vitello
da L'ENNESIMO BLOG
medio
40'
2 porzioni
Ingredienti per 2 persone

Per lo stinco
1 confezione di Stinco di vitello de "I Già cotti nel sacco"
1 cucchiaino di cumino in polvere
1 cucchiaino di coriandolo macinato
1 cucchiaino di paprika (dolce o affumicata)
1 cucchiaino di aglio in polvere
1 cucchiaio di origano
1 lime

Per servire
1 lime
1 cipolla rossa
6 tortillas piccole di mais o di grano
Un mazzetto di coriandolo o prezzemolo fresco
5/6 pomodorini
Rondelle di peperoncino verde fresco a piacere
Olio EVO
Pepe
Sale

Preparazione
  • Togliete lo stinco di vitello dalla sua busta e ponetelo su una piccola teglia da forno con il suo liquido di cottura. Preriscaldate il forno statico a 180° e cuocete per 15 minuti.
  • Una volta passati i 15 minuti, eliminate l’osso e, con l’aiuto di due forchette, sfilacciate la carne. Condite con le spezie in polvere e l’origano, quindi irrorate con il succo di un lime e fate riposare per almeno mezz’ora.

  • Per il pico de gallo: tritate la cipolla rossa, tagliate i pomodorini e spezzettate il prezzemolo (o il coriandolo) con le mani. Condite con olio evo e succo di lime.

  • Prima di servire, riscaldate la carnitas di vitello a 180° per 10 minuti, aggiungendo le tortillas a pochi minuti dalla fine per scaldarle pur lasciandole morbide. 

  • Servite ogni tortillas con un cucchiaio di pico de gallo, una presa di carne sfilacciata, rondelle di peperoncino verde fresco a piacere e prezzemolo o coriandolo fresco.

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Ossobuco con porri al forno

Ossobuco con porri al forno
da IL VITELLO DI CASA VERCELLI
facile
30'
2 porzioni
Ingredienti per 2 persone

1 confezione di Ossobuco di vitello de "I Già cotti nel sacco"
2 porri di media grandezza
2 cucchiai di brodo
Olio EVO
Salvia fresca
Pepe rosa
Sale

Preparazione
  • Rigenerate l'ossobuco di vitello seguendo le istruzioni sulla confezione.

  • Pulite i porri e tagliateli a tocchetti trasversali. Adagiateli in una teglia unta di olio, spolverate di sale e pepe e unite il brodo e qualche fogliolina di salvia fresca.

  • Cuocete i porri in forno per 15 minuti e servitelu con l’ossobuco e il suo sughetto ben caldi.

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Mousse di broccoli anacardi e pancetta con guancia brasata

Mousse di broccoli anacardi e pancetta con guancia brasata
da IL VITELLO DI CASA VERCELLI
facile
30'
2 porzioni
Ingredienti per 2 persone

1 confezione di Guancia di vitello brasata al Barolo del Vitello di Casa Vercelli
30 g di anacardi tostati
8 fettine di pancetta
1 broccolo (circa 400 g)
1 spicchio di aglio
Olio EVO
Pepe
Sale

Preparazione
  • Rigenerate la Guancia di vitello brasata al Barolo seguendo le istruzioni sulla confezione. Nel frattempo mondate il broccolo, fatelo rosolare in padella con uno spicchio di aglio in camicia e un pizzico di sale.
  • Quando sarà cotto frullatelo con un minipimer e aggiungete un cucchiaio di olio EVO a filo sino a ottenere una crema lucida e morbida. Aggiustate di sale e pepe.
  • Passate al forno le fettine di pancetta per pochi minuti con la funzione grill a 200°.
  • Servite la guancia con la mousse di broccoli, la pancetta croccante e gli anacardi tostati.

 

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Stinco di vitello con cavolfiori e olive taggiasche

Stinco di vitello con cavolfiori e olive taggiasche
da IL VITELLO DI CASA VERCELLI
facile
20'
2 porzioni
Ingredienti per 2 persone

1 confezione di Stinco di vitello dei Già cotti nel sacco del Vitello di Casa Vercelli
400 g di cavolfiori colorati
2 cucchiai di olive taggiasche sott’olio
Olio EVO
Pepe
Sale

Preparazione
  • Rigenerate lo stinco seguendo le istruzioni sulla confezione.

  • Lavate i cavolfiori e fateli saltare in padella con poco olio EVO.

  • Aggiungete un cucchiaio di acqua e cuocete per 10 minuti a pentola coperta. Quasi a fine cottura aggiungete le olive e fate saltare tutto a fiamma viva.

  • Servite con lo stinco di vitello ben caldo.

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