In cucina col Vitello

Pappardelle alla guancia di vitello brasata al Barolo su fonduta di Pecorino

Pappardelle alla guancia di vitello brasata al Barolo su fonduta di Pecorino
da PIXELICIOUS.IT
facile
25'
2 porzioni
Ingredienti per 2 persone
  • 1 confezione di Guancia di vitello brasata al Barolo "Il Vitello di Casa Vercelli"
  • 90 ml di panna fresca
  • 100 g di pecorino grattugiato
  • 250 g di pappardelle all’uovo, fresche
  • 1 rametto di rosmarino
  • sale

 

Preparazione
  • Preparate la fonduta: in una piccola casseruola scaldate la panna fino quasi al bollore, quindi versate a pioggia il pecorino grattugiato e mescolate ininterrottamente fino ad ottenere una crema liscia. Tenete in caldo.
  • Riempite una pentola con abbondante acqua e portate a bollore.
  • Estraete la guancia di vitello brasata dal sacchetto, affettatela e scaldatela in padella con il suo fondo di cottura per circa 5 minuti, sfilacciando grossolanamente la carne con il mestolo.
  • Quando l’acqua bollirà salatela e cuocetevi le pappardelle secondo i tempi riportati sulla confezione. Scolate la pasta al dente e saltatela un paio di minuti nella padella con la guancia di vitello.
  • Impiattate le pappardelle con la fonduta di pecorino e servite subito, decorando con un ciuffetto di rosmarino.

Perché la guancia di vitello è un taglio eccezionale!

La guancia di vitello arriva da una zona sempre “in movimento”: è un muscolo ricco di tessuto connettivo che, con una cottura lenta, si trasforma in una consistenza morbida e succosa. È qui che sta il suo bello: mentre cuoce, il collagene si scioglie e regala quella sensazione vellutata che fa sembrare il condimento più corposo, anche con pochi ingredienti.

Nel brasato al Barolo questa caratteristica viene valorizzata al massimo: il vino e il fondo di cottura diventano parte integrante del sapore, con note profonde e rotonde che stanno benissimo con la pasta all’uovo. In questa ricetta, poi, la guancia è già brasata: il trucco per portarla in tavola al meglio è scaldarla dolcemente insieme al suo fondo, senza farla asciugare, così quando salti le pappardelle il condimento si “aggrappa” alla pasta e resta ben distribuito fino all’ultimo boccone.

 

TI È PIACIUTA LA RICETTA? CONDIVIDILA SUI SOCIAL Condividi su WhatsApp Condividi su Facebook Condividi su Twitter