Le differenze tra prosciutto di vitello e prosciutto cotto
Il prosciutto cotto è uno dei salumi più apprezzati per la sua versatilità in cucina e il per il suo sapore delicato, che piace a grandi e piccini. Oltre al classico prosciutto cotto di maiale oggi si trova in commercio anche il prosciutto di vitello, un prodotto altrettanto buono e versatile, perfetto da mangiare in purezza o in un buon panino, ma anche da utilizzare in cucina.
Ma quali sono le differenze tra il prosciutto di vitello e il prosciutto cotto di maiale?
Seguiteci e scoprirete quali sono le peculiarità dei due prodotti, in che cosa differiscono e troverete anche qualche suggerimento per utilizzare il prosciutto di vitello in cucina.
Prosciutto di vitello e prosciutto cotto: le differenze
La differenza più importante ed evidente è la materia prima da cui sono realizzati: il prosciutto cotto si ottiene dalle cosce del maiale mentre il prosciutto di vitello si ottiene da quelle del vitello.
Due carni totalmente differenti, con caratteristiche che rendono i due prodotti diversi tra loro a livello di qualità organolettiche, valori nutrizionali e sapore. Dal punto di vista dell’assaggio, il prosciutto cotto risulta più saporito e salino mentre il prosciutto di vitello ha un gusto più delicato. Anche a livello visivo, il prosciutto di vitello è naturalmente magro e quindi non presenta venature di grasso mentre il prosciutto di maiale, se non sgrassato, si caratterizza per delle parti bianche e grasse.
Prosciutto di vitello e prosciutto cotto: le proprietà
La caratteristica principale del prosciutto di vitello è la sua naturale leggerezza rispetto al prosciutto cotto di maiale.
Essendo ottenuto dalla carne di vitello, il prosciutto ha una quantità minima di grassi e risulta per questo più leggero dal punto di vista calorico: la sua composizione, infatti, non supera il 2,5% di grassi. Questo aspetto lo rende perfetto per le diete ipocaloriche ma anche per l’alimentazione dei bambini.
Il prosciutto di vitello del Vitello di Casa Vercelli, in particolare, garantisce il massimo della qualità perché proviene da carni pregiate di vitelli nati, allevati e selezionati in Italia da una filiera completa con rintracciabilità certificata.
Prosciutto di vitello: come utilizzarlo in cucina
Così come il classico prosciutto cotto di maiale, anche il prosciutto di vitello si presta per essere utilizzato in cucina. È particolarmente indicato come ingrediente per i ripieni (noi l’abbiamo usato per le crêpes con prosciutto di vitello, taleggio e pomodori secchi), sformati e torte salate ma anche su pizze, tartine e bruschette.
Visto il suo sapore delicato è perfetto anche se mangiato in purezza o accompagnato da pane e focaccia, come lo abbiamo proposto nella nostra focaccia con prosciutto di vitello e pesto di rucola.