In giro per l’Italia col vitello: la Lombardia
Quali sono gli ingredienti della tua vacanza perfetta?
Se la risposta è shopping, movida e relax nella natura, la mèta perfetta per te è sicuramente la Lombardia, che offre locli alla moda e negozi elegantisimi ma anche laghi e paesaggi mozzafiato.
Iniziamo quindi il nostro viaggio in questa regione con un giro nel capoluogo lombardo, città della finanza e della moda, lasciandoci ammaliare dalla movida della Milano da bere, per poi immergerci nella natura incontaminata della Valtellina e della Val Camonica.
Oltre ai paesaggi e alla vita movimentata, la Lombardia ci vizia anche a tavola, con gustose ricette a base di carne di vitello: vediamone insieme qualcuna!
L’insalata di nervetti
L’insalata di nervetti è un antipasto tradizionale della cucina milanese, che si poteva gustare nelle cucine dei meno abbienti che recuperavano gli scarti del vitello oppure nelle osterie, dove i nervetti venivano serviti come stuzzichini per accompagnare un buon bicchiere di vino.
Sebbene il nome parli di nervetti, in realtà questa insalata viene realizzata con le cartilagini del ginocchio e dello stinco, che vengono bolliti con carote, sedano e vino bianco. Una volta cotte, le cartilagini vengono tagliate a listarelle e servite con cipolla fresca, peperoni sottaceto, olio e prezzemolo.
Se vuoi preparare questa ricetta per accompagnare un buon bicchiere di vino lombardo, ricordati di servirla a temperatura ambiente come vuole la tradizione!
I casoncelli
I casoncelli sono una pasta ripiena tipica delle zone bresciane e bergamasche. La sfiziosa forma a caramella e il gusto dolceamaro del ripieno li rende un piatto davvero unico!
La ricetta tipica prevede un ripieno fresco composto da macinata di vitello, amaretti, uvetta, parmigiano, scorza di limone e prezzemolo. La pasta dei casoncelli è rigorosamente all’uovo e una volta aggiunto il ripieno, viene sapientemente piegata per conferire la tipica forma.
Generalmente, i casoncelli si portano a tavola conditi con burro, salvia, parmigiano e fiammiferi di speck croccante.
I rustin negàa
I rustin negàa, che in dialetto significa arrostini annegati, sono uno sfizioso secondo di carne che veniva preparato dalle nonne e dalle mamme lombarde per i loro bambini.
La ricetta ha origini antiche, si trovano i primi cenni al piatto nel ricettario di Pellegrino Artusi del 1880 che suggerisce nella preparazione l’utilizzo della vitella da latte.
Per preparare i rustin negàa si fanno rosolare i nodini di vitello con burro e pancetta, dopo di che vengono “affogati” nel vino e nel brodo dove ultimano la cottura a fiamma molto dolce.
Questo piatto è una vera dichiarazione d’amore alla cucina lombarda, tanto da ricevere nel 2008 il marchio De.Co. (Denominazione Comunale) dal comune di Milano, un riconoscimento volto a tutelare i prodotti e le preparazioni autoctone.