Carne di vitello e intolleranze
La carne di vitello e di bovino sono uno dei primi alimenti offerti ai neonati in fase di svezzamento perché contengono un alto contenuto di ferro, proteine e altri nutrienti molto importanti per la crescita, ma anche perché sono alimenti poco allergizzanti, a differenza di altri come il pesce o il grano. È comunque utile, nel momento della spesa, prestare attenzione alla composizione e agli allergeni indicati sui packaging di alcuni prodotti a base di carne, vediamo insieme quali e come.
Carne bovina, di vitello e gluten free
La carne fresca di vitello e quella bovina sono di per sé prive di glutine e sono quindi adatte a chi è intollerante o allergico al glutine. La falsa associazione del glutine alla carne avviene poiché gli animali assumono glutine nella loro alimentazione, ma questa proteina non rimane all’interno delle carni dell’animale e non può quindi creare problemi ai soggetti celiaci.
Un altro tipo di attenzione va invece posto nei confronti dei semilavorati come hamburger, insaccati, polpettoni e carni ripiene, che potrebbero essere stati miscelati con farine e altri ingredienti in fase di elaborazione. Quando si compra questo tipo di alimenti è opportuno fare attenzione alla dicitura “senza glutine” o “gluten free” riportata sul packaging del prodotto.
Quasi tutti i prodotti del Vitello di Casa Vercelli sono certificati gluten free, come dichiarato sulle confezioni: gli hamburger e i mini hamburger, le fettine scelte, il prosciutto di vitello, l’insalata di carne, le polpette e i Già cotti nel Sacco.
Intolleranza al lattosio e consumo di carne
Un discorso analogo può essere fatto per chi soffre di intolleranza al lattosio. La carne fresca non contiene lattosio, ma questo può essere inserito come conservante in fase di lavorazione e confezionamento. L’insaccato che normalmente contiene più lattosio è il prosciutto cotto, seguito dalla fesa di tacchino, mentre è difficile che questa sostanza venga usata come trattamento per il prosciutto crudo o la bresaola. In generale, è opportuno controllare l’etichetta e accertarsi del contenuto della confezione.
Altre intolleranze
Nel consumo di carne di bovino e di vitello vi è il rischio invece di imbattersi nella presenza di nichel: per i soggetti allergici è opportuno evitare di mangiare il fegato e prestare attenzione alle cotture dei piatti già pronti.
Un'altra sostanza altamente presente nei sottoprodotti della carne è l’istamina, tipica negli insaccati, negli affettati e nella carne essiccata.
I casi registrati di soggetti con intolleranze e allergie è sempre maggiore e la sensibilità nei confronti del tema cresce di pari passo. Per questi motivi, comprare prodotti adatti a ogni tipo di necessità è ogni giorno più semplice. In linea di massima è sempre utile verificare le diciture indicate sul packaging del prodotto, gli ingredienti che lo compongono e preferire alimenti biologici e poco trattati. In ogni caso, se si hanno dei dubbi, può sempre essere utile affidarsi alla guida di un nutrizionista.