Meglio barbecue o griglia?
Quando parliamo di barbecue non possiamo che pensare agli Stati Uniti. Questo particolare tipo di cottura, ormai molto famosa, è un rimando alla cultura dei nativi e pare sia stata tramandata dai popoli cubani e argentini.
Infatti avete mai sentito parlare del famoso asado argentino? Con lo sviluppo coloniale gli Stati del sud degli Stati Uniti si sono cimentati nella cottura sulla griglia e ne sono diventati i maestri e il barbeque è ora un elemento imprescindibile durante il festeggiamento del Superbowl e del 4 Luglio.
Anche in Italia e in tutti i paesi del Mediterrano la grigliata di carne è un rito che si abbina alle giornate di festa e di vacanza.
Ma siamo sicuri di sapere qual è la differenza tra barbeque e grigliata?
Per non sbagliare e sfatare false rivalità, vediamo insieme le caratteristiche di ognuna.
Caratteristiche e differenze
Le differenze fondamentali tra barbecue e grigliata sono la temperatura, il tempo di cottura e, ovviamente, il risultato.
Il barbecue prevede che la carne venga cotta grazie al fumo della grigia e che non entri mai in contatto con il fuoco diretto; inoltre, la temperatura per una cottura ottimale è tra i 100°C e i 150° in quanto permette che la carne rimanga morbida e succosa.
Nella grigliata, invece, si cuoce la carne attorno ai 260° in modo molto veloce e la carne tende ad abbrustolire, diventando sicuramente più secca e affumicata.
In entrambi i casi, per ottenere un risultato ottimale, è buona abitudine marinare la carne con olio, vino, spezie e salse, così che la carne non si rovini.
Il supporto corretto per la grigliata si compone di braciere e griglia, mentre quello per il barbeque comprende anche un coperchio e, se possibile, una superficie più ampia per poter distanziare al meglio la carne dal calore diretto.
E il carburante? La carbonella è molto facile da accendere, produce meno fumo della legna e richiede meno tempo per formare le braci però per i veri intenditori, la legna è un combustibile imbattibile perchè lascia un’affumicatura unica. La legna d’ulivo, in particolare, è ottima per verdure e cibi più delicati mentre la legna del leccio è ideale per grigliare carne e pesce.
La marinatura
Se desiderate mangiare della buona carne, oltre ad acquistare dei tagli di qualità, la marinatura è d’obbligo. I diversi tipi di carne accolgono la marinatura in maniera differente, per questo è bene ricordare per quanto tempo lasciare la carne a contatto con la marinatura prima della cottura:
- 2 ore per i tagli magri, come la fesa
- 4 ore per i tagli più grandi, come coscia, spalla e pancia
- non oltre 2 ore per i tagli teneri, come bistecche, costate e filetti
Quali ingredienti servono? Olio d’oliva o vino, sale, spezie ed erbe, salse, aceto o succo di limone. Ovviamente è opportuno cercare le ricette per la marinatura e adattarle al tipo di carne che vogliamo cuocere.
Dopo aver massaggiato la carne con aromi e gusti, andrà riposta in una teglia, chiusa con pellicola e messa in frigo a riposare in attesa di salire sulla griglia!